Alessandro Borghi annuncia la nascita del figlio: il nome è curioso

Alessandro Borghi è ufficialmente papà! L’annuncio della nascita del figlio è stato dato durante un’intervista a The Hollywood Reporter Italia. Il bimbo, frutto della relazione tra Borghi e la compagna Irene Forti, è nato un mese fa e il suo nome è davvero curioso: Heima. Ancora una volta l’attore ha dimostrato di essere una persona estremamente riservata. Lui ed Irene, infatti, non hanno postato nessuna foto o video sui social per annunciare di essere diventati genitori.

LEGGI ANCHE > Alessandro Borghi e la sindrome di Tourette: “Mi viene quando ho a che fare con il mio corpo”

Alessandro Borghi figlio: “Quando l’ho visto per la prima volta è come se ci fossimo riconosciuti”

La giornalista Concita De Gregorio, che ha intervistato l’attore in occasione della sua candidatura ai David di Donatello, ha esordito con una semplice – ma mai banale – domanda: “Come stai?”. A quel punto Borghi non ha potuto non condividere la gioia di essere diventato papà. “Sto molto bene, perché è arrivata questa cosa nella nostra vita, che ci fa dormire poco, però ci costringe a farci un sacco di domande a me e Irene” ha detto. E poi: “Quando ho visto mio figlio per la prima volta è come se ci fossimo riconosciuti, e come se mi avesse guardato e mi avesse detto “ah allora sei tu mio padre eh”.

Instagram: @uforty_

LEGGI ANCHE > Alessandro Borghi, dall’EUR al grande cinema: “A 15 anni i miei amici si drogavano”

Alessandro Borghi papà: “Ecco perché ho scelto questo nome per mio figlio”

L’attore ha svelato che dietro alla scelta del nome del figlio c’è una storia molto particolare e a tratti affascinante. “Si chiama Heima, perché io e Irene abbiamo scoperto di essere appassionati di montagna insieme, e per fortuna, abbiamo condiviso sin da subito questi viaggi al freddo, queste camminate lunghe” così ha iniziato il suo racconto. Per poi proseguire: “E tra questi c’è stato un viaggio in Islanda, la nostra guida era un uomo molto dolce e molto gentile che un giorno ci ha raccontato questa cosa, noi eravamo su una strada dove a sinistra c’era il temporale e a destra il sole, e lui si è girato e ci ha detto che loro usano una parola per dire che si è a dimora e allo stesso tempo nel mondo, si dice heima. E io ci ho pensato e la sera tornando a dimora ho detto a Irene ma sai che è un nome bellissimo da dare ad una persona?”.